Incredibile vero? Avreste mai immaginato il piú grande servizio di filesharing sarebbe stato chiuso per violazione di copyright??? Non so voi ma io sono cresciuto su quel sito ed avevo anche un account free. Sono senza parole percui, riporto qui cosa si può leggere dall’articolo pubblicato su techzilla.it:

Megaupload è chiuso e tutt’ora il sito risulta irraggiungibile. Uno dei più grandi siti di filesharing, forse il più famoso, è stato costretto a chiudere i battenti. Il sito è stato oscurato e i suoi gestori sono attualmente perseguiti dalla legge Americana per violazione di diritto d’autore. Attualmente rischiano 50 anni di carcere con 4 capi d’accusa a loro attribuiti.

L’accusa è stata lanciata il il 5 gennaio 2012 dalla Virginia e attualmente i capi d’accusa comprendono racket, violazione del copyright e riciclaggio di denaro.Dopo l’emissione della sentenza dei procuratori federali della Virginia, Megaupload è stato chiuso e il suo fondatore, Kim Dotcom ( conosciuto anche come  “Kim Schmitz” o “Kim Tim Jim Vestor”) 37 anni,  è accusato di pirateria e violazione di copyright, causando un danno, secondo i giudici, di ben 500 milioni di dollari all’industria  del cinema,dei videogiochi e della musica. Il sito è uno dei punti saldi del filesharing internazionale, ma non necessariamente di materiale protetto da copyright.

 

L’FBI era già da mesi sulle loro tracce e ne monitorava l’attività. Megaupload era il 16° sito più visitato al mondo con numeri da capogiro: oltre 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visite giornaliere ai propri servizi di file sharing. Tutto questo movimentava il 5% del traffico mondiale di Internet. Megaupload è incriminato, oltre delle sopraelencate cause, di promuovere l’attività illecita del sharing sul proprio sito tramite comportamenti non proprio “trasparenti”: non è infatti presente un motore di ricerca ( per non far trovare i file protetti da cpyright ), nelle classifiche dei titoli più scaricati c’è solo materiale gratuito e inoltre il suo programma di affiliazione ha fatto nascere centinaia di siti-clone che distribuivano e promuovevano lo sharing illegale in cambio di una ricompensa per gli utenti portati.

Sono stati immediatamente bloccati 18 indirizzi relativi a megaupload e sequestrati i server che ospitavano il sito in  Olanda e Canada, Ashburn, Washington D.C. Allo stesso modo la legge ha tirato giù anche megavideo, sua branchia per i film streaming, rendendo irraggiungibili tutti i link presenti sulla rete.  Non sappiamo cosa succederà a chi avesse un account premium su tale servizio o per quanto riguarda i file hostati su megaupload.

Le società incriminate sono in realtà 2, infatti il sito è intestato a ”Megaupload Limited” e “Vestor Unlimited”. Questa seconda società è sempre di Kim Dotcom: un’azienda fantasma che utilizzava per controllare tutti i siti e partner affiliati a Megaupload. La polizia ha già provveduto all’arresto di 4 dei sette membri di Megaupload: Kim Dotcom, Finn Batato, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, mentre gli altri tre, Andrus Nomm  Julius Bencko, Sven Echternach, sono ancora ricercati dalle autorità.

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